Domanda:
se aveste parenti disabili e vi venisse riscontrata una disabilità fisica accettereste il confronto cn lui?
Inolvidable
2007-06-12 12:47:32 UTC
se questo fosse solo fisico e potrebbe aiutarvi psicologicamente e anche con le pratiche burocratiche.
Quattordici risposte:
2007-06-16 09:52:29 UTC
pausella sinceramente leggendo la tua domanda sono rimasta a bocca aperta...le domande tue che leggo sono sempre di altro tipo..quelle belle domande in cui ci auguri tante cose belle ma questa è diversa...

cmq ora mi piacerebbe provare a rispondere alla tua domanda perchè posso solo provarci visto che non sto' affrontando una situazione del genere.

allora io penso che per tua cugina sia molto dura affrontare questa cosa perchè è sempre stata abituata a vivere come tutti gli altri a giocare camminare saltare (immagino che perdera' l' uso delle gambe visto che non lo specifichi) e non poter fare + queste cose che facevano parte di lei (e vale cmq per qualsiasi disabilita' fisica) è davvero una cosa orribile. io penso che solo il tempo possa aiutarla

vedi pausella io ho il fidanzato in carcere (lo so che non è la stessa cosa ma il dolore credo che non sia diverso da quello che prova tua cugina) e quando l' hanno carcerato (a gennaio finalmente sto brutto incubo finira') io volevo morire.

al mio fianc0o avevo ragazze che avevano il fidanzato in carcere da molto prima di me ma il mio dolore mi rendeva sorda e ceca ero come un automa. poi mi sono aperta e mi sono confrontata con loro.

la situazione è notevolemnte migliorata.

ti assicuro che anche per tua cugina verranno giorni migliori

ciao tesoro

valentina
JimmyBlu
2007-06-13 00:42:59 UTC
Io credo che inanzitutto questa persona debba essere aiutata ad accettare il confronto, prima di poter dire che si sta piangendo addosso.

Probabilmente, per lei, diventare disabile, in questo momento, sta costituendo iun problema insormontabile, perché non ancora conscia delle possibilità che comunque le rimangono.

Io credo sia naturale, o in qualche modo comprensibile che una persona si chiuda in sé stessa e non voglia parlare di questo problema.

Devi starle vicino, cercare di convincerla a reagire, ascoltare il suo pianto se serve, ma non giudicarla. E' una persona che sta soffrendo, qualunque sia il motivo sta soffrendo.
Donatella B
2007-06-14 08:31:38 UTC
Il momento in cui una persona sana realizza che sta diventando disabile è tremendo. Sogni e prospettive s'infrangono, ci si rende conto che si perde l'autonomia ed il futuro è un incubo pauroso.

Tu dici: ci sono io qua, che posso dimostrarle che, nonostante la mia disabilità riesco a vivere dignitosamente...beh, non escludere che questo pensiero non la conforti ma ora il dolore e la paura sono troppo forti.

Stalle vicino e, piano piano reagirà a ciò che le sta accadendo, accetterà i tuoi preziosi consigli e imparerà molto da te.
.
2007-06-12 12:58:23 UTC
Bisogna avere la mente aperta in qualunque situazione nella vita.

Ognuno ha bisogno dell'altro.
2007-06-12 12:56:21 UTC
nn capisco la tua domanda....cmq io ho una mamma disabile fisicamente e mi sento orgogliosa di lei...per quello k fa ogni giorno e per quello k ha sempre fatto per mandare avanti la nostra famiglia!!.....
Annina *
2007-06-14 13:13:43 UTC
Ognuno ragisce come vuole ai casi della vita...una disabilità può essere vissuta serenamente o angosciosamente, ma fossi in te non giudicherei
2007-06-13 22:55:15 UTC
ho capito cosa intendi,

purtroppo l'unica disabilità nella mia famiglia è la mia, ed è sensoriale, le occasioni di confronto mi sono sempre un po' mancate in effetti, ma sono stato in grado di consigliare conoscenti che per un motivo o per un altro hanno avuto periodi di temporanea inabilità simile alla mia.
isabella
2007-06-13 15:35:15 UTC
forse ha bisogno di esser spronata,incalzata,più che un confronto,teme di chiedere aiuto ,teme di dire qualcosa di sbagliato ed urtare l' altrui sensibilità,sono situazioni dolorose,e sono emozioni e sentimenti individuali molto difficili da estrapolare...e troppo spesso,ciò che crediamo faccia muovere(o meno) una persona in una direzione invece che in un altra,non è la realtà dei fatti...
2007-06-13 07:54:57 UTC
vorrei rispondere ma ho paura che qualsiasi cosa dica non sia appropriata...mi dispiace!
2007-06-12 12:54:58 UTC
beh che c'è di male... scusa non capisco
serena
2007-06-14 23:23:33 UTC
essere diversamente abile non deve essere una cosa facile anche se spero che per chi lo e' dalla nascita con il tempo riesac ad accettarlo.

dicventarlo da adulti o comunque da grande penso sia ancora piu' difficile . penso che in situazioni cosi' bisognerebbe trovarcisi per potere esprimere un parere... e poi credo che dipenda anche dalla disabilita' alla quale uno va incontro.

nonostante tutto questo credo che mi appoggerei sicuramente a mia cugina, e credo a chiunque altro.

ma se posso darti un consiglio , cerca di portarla da uno specialista che possa supportarla sotto l'aspetto psicologico.

non vorrei essere pocos ensibile ma credo che perdere dei sogni che fino a quanche tempo fa erano tranquillamente realizzabili sia peggio del non averli mai potuti avere.



comunqaue nessuno piu' di te puo' capirtla e quindi cerca di starle vicino.

mi dispiace per entrambe le vostre situazioni.

non deve essere facile per nessuna delle due . ma forse questo vi avvicinera' di piu' con il tempo.

devi solo lasciare che lei si rassegni alla sua nuova situazione.

in bocca al lupo.
lricercatorel
2007-06-14 03:34:48 UTC
cerka di capirlo,nn e facile accertare,devi dargli un po di tempo,e poi confrontarsi e una kosa giusta,si vede ke vuole sentirsi forte,utile,etc,etc,etc...e duro molto duro,e se piange beh tu stai gli vicino a lui in silenzio,ke piano piano kapira ke la vita e bella e va vissuta tutta....

ciaoo
2007-06-12 12:57:38 UTC
Perchè no? Dopotutto bisogna darsi una mano nelle difficoltà, e bisogna anche avere l'umiltà di chiedere se si ha bisogno di aiuto.
maryann
2007-06-14 09:22:02 UTC
Dagli tempo.....e stagli vicino col sorriso.....


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